Il bollino blu (o bollino verde per comuni al di sotto dei 40.000 abitanti) è una certificazione rilasciata da tecnici abilitati che attesta il corretto funzionamento di una caldaia a gas o in genere di una centrale termica.
Per corretto funzionamento si intende che deve rispondere alle norme di sicurezza e i valori delle emissioni (fumi) devono rientrare entro i parametri stabiliti dalla legge.
Inizialmente il bollino blu era composto da un piccolo adesivo che andava applicato nel libretto d'impianto. Oggi il bollino blu per le utenze domestiche non è altro che un modulo specifico RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA conosciuto anche come Allegato II che deve essere compilato e firmato esclusivamente da tecnici abilitati una copia di questo modulo deve essere inviata all'ente (generalmente la regione) che si occupa di verificare e controllare la regolare manutenzione delle caldaie.

A partire dal mese di Febbraio 2022, la Città metropolitana di Roma Capitale è diventata il “Servizio di verifica e controllo dell’esercizio e della manutenzione degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva degli edifici presenti nel territorio comunale di Roma Capitale” ed è stata, pertanto, incaricata dal Comune di Roma a svolgere tutte le funzioni relative al suddetto servizio, ai sensi dei D.P.R. 412/93, D.Lgs. 192/05, D.P.R. 74/2013, D.M. del 10/02/2014, nonché della Delibera Giunta Regione Lazio n. 13 del 7 gennaio 2005 e Delibera Giunta Regione Lazio n. 104 del 20 febbraio 2018.

Per tali motivi, a partire da febbraio 2022, Città metropolitana di Roma Capitale ha messo a disposizione di tutti i manutentori e/o installatori autorizzati, i nuovi bollini da apporre sui rapporti di controllo di efficienza energetica, ai fini della corretta trasmissione della dichiarazione di avvenuta manutenzione degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva ubicati nel territorio.

Il libero mercato promette e offre diverse soluzioni da €19 a €100 e oltre la forbice è davvero impari: come uscirne? Il costo può variare ma bisogna basarsi su cosa la normativa impone alle aziende e cosa devono rilasciare e come devono eseguire il bollino blu.
È difficile pensare che per 20 euro venga eseguita una corretta analisi dei fumi, questa cifra deve comprendere il carburante necessario a raggiungere il cliente, il tempo necessario ad eseguire una corretta analisi e a compilare il rapporto di controllo, il costo dello strumento e della sua taratura periodica e infine anche un margine di guadagno.
Sarete voi a scegliere, in base all'importanza che darete a questa operazione ma ricordate che da questa analisi scaturisce la sicurezza del vostro impianto termico, un risparmio sulle bollette e un contributo a contenere l'inquinamento nei valori minimi.

Pulizia della caldaia e analisi di combustione e inserimento del bollino blu/verde nel catasto impianti a soli € 69,50 comprensivo di IVA e tasse da versare al comune di appartenenza

Il bollino caldaia è obbligatorio ai sensi del D.L. 192 del 19 Agosto 2005. Il decreto prevede che siano i cittadini a preoccuparsi dei far effettuare il controllo con una periodicità diversa a seconda dei casi:

I “Controlli di Efficienza Energetica”, completi della misura del Rendimento di Combustione del generatore, devono essere effettuati almeno secondo le seguenti scadenze temporali:

• a) ogni anno per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido, di potenza termica utile ≥ di 100 kW;
• b) ogni due anni per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido, di potenza termica utile < di 100 kW o per impianti alimentati a gas, metano o GPL di potenza termica utile ≥ di 100 kW;
• c) ogni quattro anni per tutti gli impianti alimentati a gas, metano o GPL di potenza termica utile < di 100 kW;

Non basta avere una partita iva per essere abilitati ad eseguire il controllo dei fumi.
L'azienda abilitata deve essere iscritta alla camera di commercio e deve possedere i requisiti necessari: ad effettuare l'analisi dei fumi deve essere per effettuare l’analisi dei fumi non basta avere una partita iva. L’azienda deve essere iscritta alla CCIAA (CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA) e regolarmente iscritta nel registro delle imprese.

• Iscrizione alla CCIAA (CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA)
• Iscrizione nel registro delle imprese
• Abilitazione ai sensi del DM 37/2008 lettera c - Ovvero Installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione. Tale certificazione deve essere riportata in tutte le visure ordinarie della camera di commercio ove è iscritta l'azienda.

Quando un tecnico entra nelle vostre case per eseguire l'analisi dei fumi è vostro compito accertarvi che vengano effettuate nel rispetto delle leggi e con gli strumenti corretti:

È fondamentale l'uso di uno strumento che sia in grado di misurare i valori delle emissioni l'"Analizzatore di combustione" è lo strumento in questione al quale è collegata una sonda, la cui estremità viene inserita in un foro sul tubo di scarico della caldaia (se non è presente alcun foro questo va praticato dal tecnico). Questo strumento svolgerà alcune misure, la prima misurazione che viene fatta con la sonda fuori dal tubo di scarico e serve a rilevare i valori ambientali dove risiede la caldaia, la seconda misurazione e le successive (almeno tre misurazioni distinte) vengono svolte con la sonda all'interno del tubo di scarico e con la caldaia attiva (durante l'erogazione di acqua calda sanitaria o con l'impianto di riscaldamento attivo).
Per ogni misurazione viene emessa una stampa con i valori rilevati, il tecnico dovrà eseguire la media dei valori riportati e trascriverli nel Rapporto di controllo di efficienza energetica - Allegato II.
Successivamente il tecnico procede con una visita con una visita oggettiva della caldaia e dei suoi componenti. Vengono poi ispezionate le condutture che portano il gas alla cucina e alla caldaia con lo scopo di verificarne l'idoneità, la tenuta e la scadenza.
La visita procede con la verifica della tipologia e del funzionamento dei sistemi di controllo (generalmente il termostato d'ambiente). Viene verificata la ventilazione nell'ambiente dove risiede la caldaia. Infine viene verificata e trascritta la presenza o meno dei documenti relativi alla caldaia: Dichiarazione di conformità, Libretto di impianto, Manuale d'uso della caldaia. Se presente il libretto di impianto viene verificato che sia compilato in tutte le parti.

Al termine della verifica, il tecnico abilitato dovrà dichiarare sotto la sua responsabilità se l'impianto è in grado di funzionare in totale sicurezza. Inoltre, se lo ritiene opportuno ai fini della sicurezza e del risparmio energetico, potrà dare indicazioni e consigli sull'adozione di specifiche soluzioni, che dovranno essere trascritte nel rapporto di controllo.
A questo punto il tecnico procede annotando sul libretto di impianto, l'avvenuta manutenzione.

Per eseguire l'analisi dei fumi viene utilizzato un dispositivo denominato "Analizzatore di combustione a celle" il cui costo va da poco meno di € 1.000,00 fino a superare € 10.000.
Questa apparecchiatura sofisticata, periodicamente, deve essere sottoposta da enti accreditati a verifiche finalizzate al controllo dell'efficienza delle celle e la precisione delle misurazioni, in genere questi controlli vengono eseguiti dopo un certo numero di misurazioni.

L'utente che richiede il bollino blu dovrà ricevere una copia del Rapporto di controllo di efficienza energetica compilato in ogni sua parte, per la sua validità è fondamentale che siano riportati i dati fiscali dell'azienda che ha eseguito le misurazioni ed è fondamentale che l'azienda che ha operato abbia tutte le abilitazioni di legge per poter operare.
Inoltre l'azienda che ha eseguito il controllo dovrà annotare l'avvenuta manutenzione sul libretto di impianto.

Se non siamo stati in grado di concquistare la vostra fiducia, ci dispiace, ma desideriamo offrirvi ugualmente qualche consiglio che potrà aiutarvi a scegliere il servizio più idoneo alle vostre aspettative:

• Chi faccio entrare a casa mia? Se state scegliendo un servizio di questo tipo, assicuratevi che l'identità dell'azienda che avete trovato sia reale, nel sito deve essere presente la partita iva che potete andare a verificare nel sito dell'agenzia delle entrate.
• Voglio risparmiare al massimo Spesso i prezzi esposti nei risultati di ricerca non corrispondono a quanto poi realmente andrete a spendere. In molti casi vengono offerti servizi ad un prezzo che non copre neanche le spese e il tempo per effettuare un semplice sopralluogo. Accettando questi servizi avete poche speranze: o farete entrare nelle vostre case tecnici improvvisati (vedi il punto precedente) oppure vedrete che il tecnico troverà una "grave" e "pericolosa" anomalia non prevista la cui riparazione costa centinaia di euro.
• L'uscita del tecnico a costo zero. È difficile pensare che un tecnico che ha investito il suo tempo nella crescita professionale lavori gratuitamente. Noi facciamo pagare 30,00 euro la ricerca del guasto che è un lavoro specifico e deve essere necessariamente svolto per identificare il guasto. Questo importo viene pagato solo nel caso in cui a fronte di un preventivo non si desidera procedere con il lavoro, altrimenti le spese di ricerca guasto sono comprese nel preventivo stesso.
• Come posso sapere se un tecnico è abilitato? Ogni intervento va eseguito da personale tecnico in possesso delle abilitazioni di legge, il quale dovrà annotare sul libretto d'impianto la data e il tipo di intervento eseguito, i dati fiscali dell'azienda che ha eseguito l'intervento che ovviamente dovrà avere le abilitazioni di legge.